I laghetti rossi di San Lorenzo Isontino, angolo di pace
Ci sono luoghi della nostra regione che continuano a sorprendermi per la loro bellezza. Piccoli angoli di paradiso nascosti in mezza alla radura dove gli occhi rimangono piacevolmente ammaliati.
Sto parlando in questo caso dei Laghetti Rossi di San Lorenzo Isontino. Come sempre, sono in sella della mia fidata Mtb e sto percorrendo la ciclabile Judrio-Versa. Sono partita da Mariano del Friuli e, da brava triestina, al bar della piazzetta ho sorseggiato un capo in tazza che qui chiamano macchiato. Sebbene la temperatura del periodo renda faticosa anche una semplice passeggiata, sono partita di buonora per il mio bel tour.
Questa ciclabile l’ho percorsa diverse volte ma in questa occasione decido, una volta arrivata al rettilineo sterrato che conduce al Preval, di svoltare a destra e seguire il percorso per i laghetti Rossi.
Purtroppo, ad un certo punto, la strada non è segnata benissimo ed inizio a girovagare un po’a caso in mezzo alle vigne. Per fortuna incontro alcuni viandanti che gentilmente mi indicano quale strada prendere per raggiungere la mia meta.
Una volta addentrata nel bosco, la pedalata è per circa 3 km in leggera salita, la fatica viene poi ripagata da una gradevolissima discesa e successivo tratto pianeggiante.
Poi così, all’improvviso, si apre davanti a me questo spettacolo: I laghetti Rossi, dove scorgo qua e là dei fiori di Loto e alcuni abitanti che nuotano indisturbati, delle graziose anatre. Vi è una quiete attorno che rendo questo luogo un vero angolo di paradiso. Pulito e fortunatamente non troppo sfruttato dalla gente, probabilmente perché non preso d’assalto dal turismo di massa.
Direi il luogo perfetto per rilassarsi, entrare in sintonia con la natura e rispettarne la sua fauna locale.
Un’escursione semplice, da Mariano sono circa 25 km, ma che gratifica corpo e spirito.
Mi chiamo Roberta e sono una piccola, ma solo di statura, triestina, appassionata di mountain bike ed escursionismo. Amo la natura in ogni sua forma. Sono laureata in lingue e letterature straniere e mi dedico alla fotografia dal 2008. Non vedo l’ora di portarvi in giro attraverso le mie storie.