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28 ottobre 2020
Esmeralda Perosa

Il faro della Vittoria

Da quassù Trieste mostra tutta la sua bellezza: il Porto, il Castello di Miramare, il quartiere di Barcola e poi la sua speciale architettura, ricordo di un nobile passato austro-ungarico.
Dove mi trovo? In cima al Faro della Vittoria, a quasi 70 metri di altezza, affacciata sul Golfo di Trieste.
È in una posizione strategica, quasi in centro città, perciò ideale per cominciare la visita. Il Faro della Vittoria è stato inaugurato nel 1927, per ricordare i caduti della Prima Guerra Mondiale e il ritorno di Trieste al Regno D’Italia.
Ha caratteristici elementi decorativi che ne raccontano la storia: la statua della “Vittoria Alata”, che si trova in cima, quella del Marinaio Ignoto e l’Ancora della prima nave italiana attraccata al Porto di Trieste dopo la riammissione al Regno D’Italia, il Cacciatorpediniere Audace.
Da qualche anno il Faro della Vittoria è stato riaperto al pubblico ed è possibile visitarlo gratuitamente. Un ascensore rende più agevole la salita, ma per i più sportivi consiglio la scala a chiocciola che rende più emozionante la visita. Gli orari e i giorni di apertura sono consultabili al sito https://www.farodellavittoria.it/storia-e-guida/
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Esmeralda Perosa

Sono una slow turista, zaino in spalla e cartina geografica a portata di mano. Amo il cinema e le pellicole d’epoca. Raccolgo foto e storie straordinarie di gente comune. Il Friuli è un mix di pianura, mare e montagna, dove i luoghi speciali sono a due passi da casa.

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