Palazzo Ricchieri, una finestra per farci innamorare
È facile lasciarsi incantare dalla regalità della bella Pordenone, soprattutto dal suo Corso Vittorio Emanuele II, punto focale della città dipinta che vi costringerà a camminare col naso all’insù per catturare ogni dettaglio degli affreschi rimanenti sulle facciate dei palazzi nobiliari.
I portici vi condurranno al maestoso municipio, ma dobbiamo essere osservatori e prestare attenzione ad un palazzo in particolare sulla sinistra: il Ricchieri, uno degli edifici più antichi della città. Basti pensare che la torre eretta con scopo difensivo verso piazzetta San Marco è del XIII secolo. Man mano che la famiglia Ricchieri, commercianti di stoffe, si afferma economicamente e politicamente decide di ampliare la propria dimora, acquisendo altri edifici accanto (nel XIV e nel XVII secolo).
Dobbiamo quindi ringraziare il conte Lucio Ernesto Ricchieri che nel 1949 lasciò in eredità al Comune di Pordenone questo splendido edificio con l'impegno da parte dell’ente di adibirlo “ad uso biblioteca, pinacoteca, archivio”, e vi troviamo oggi ospitato all’interno il Museo Civico d’Arte con la sua collezione di opere della scuola veneta-friulana.
Più che un edificio che “ospita” le opere d’arte, possiamo senza ombra di dubbio considerare lui stesso uno chef d'œuvre! Sia al primo che al secondo piano sono visibili dei lacerti di opere ad affresco: scene di caccia ed allegoriche, ispirate all’epica carolingia e alle storie di Tristano e Isotta per non parlare dello scalone d’onore che ci conduce al primo piano e ci fa sentire dei conti e delle contesse!
È proprio una piccola monofora del secondo piano, che nel tardo pomeriggio ci offre la vista più bella sul palazzo del municipio e facendoci segretamente innamorare, ci chiede di tornare a rendere visita alla città un’altra volta ancora.
Cuore friulano. Vivo di dettagli, arte e cultura. Cerco di imparare sempre qualcosa di nuovo. Amo la Valcellina, il frico e la gubana. Studentessa di beni culturali studi italo-francesi. Sogno tanto e al mio cuore piace scrivere poesie.