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4 giugno 2021
Anna Maria Bellot

Nei luoghi di Bertrando

Questo periodo ci ha fatto riscoprire i luoghi a noi vicini, la difficoltà degli spostamenti ci ha fatto notare bellezze che la velocità a cui eravamo abituati ci faceva trascurare. La chiesetta di San Nicolò (San Giorgio della Richinvelda) è posta accanto ad una strada trafficata, ma un ampio spiazzo permette la sosta. Il periodo migliore per visitarla e comprendere lo spirito del luogo è la primavera, il prato stabile circostante è colorato da fiori spontanei ed in lontananza spicca il cippo indicante il luogo dell’agguato teso al patriarca Bertrando di Saint Geniès il 6 giugno del 1350. Abile diplomatico e giurista, nominato dal papa, era arrivato in Friuli in un momento di instabilità e lotte tra famiglie nobiliari; le sue innovazioni provocarono le ire dei feudatari che ordirono una congiura che sfociò nell’uccisione dell’anziano patriarca al suo rientro a Udine, nei pressi del guado sul Tagliamento. La costruzione risale al XIII o XIV secolo e all’esterno si possono ancora scorgere resti di affreschi. All’interno invece di particolare pregio è l’altare in pietra, opera del ben noto Pilacorte. Nella sacrestia un’area indica il luogo in cui fu deposto e spirò il Patriarca taumaturgo e caritatevole verso i poveri. La credenza popolare infatti tramanda l’uso di strofinare un fazzoletto sulla lapide come protezione e guarigione delle malattie della pelle. Molto sentita è la celebrazione religiosa in lingua friulana con corteo fino al cippo, che si tiene ogni anno la domenica vicina alla ricorrenza della morte del venerato Beato, quest’anno proprio il 6 giugno, poi sepolto nel Duomo di Udine; per l’occasione si possono anche acquistare i tradizionali fazzoletti ricamati e i “colàs”, profumati biscotti a forma di ciambella.
La chiesetta viene aperta per tale occasione, per altre visite guidate è però possibile rivolgersi alla ProLoco di San Giorgio della Richinvelda (prolocorichinvelda@gmail.com).
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Anna Maria Bellot

Mi piace camminare in pianura ma anche in montagna, scoprire i dettagli dell’ambiente che mi circonda, la storia, la cultura, le tradizioni, i paesaggi e fissare le immagini attraverso la fotografia. Collaboro da diversi anni con due storiche associazioni di Valvasone, il Circolo Culturale Erasmo di Valvason e l’Associazione per i concerti di musica antica, i cui scopi sono valorizzare la cultura e la lingua friulana ed i beni artistici, storici ed ambientali di cui è ricco il nostro territorio regionale. Vivo in uno dei Borghi più belli del FVG, con un centro storico medioevale ed una zona lambita dal fiume Tagliamento ricca di biodiversità da scoprire a passo lento.

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