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17 maggio 2020

La pista ciclopedonale Giordano Cottur

17 maggio 2020
Martina Trombetta

La pista ciclopedonale Giordano Cottur

L'isolamento dovuto alla quarantena è stata lungo, il fatto di non poter camminare liberamente nella natura senza restrizioni o decidere di spostarmi  mi è pesato parecchio.
Appena c'è stata la possibilità di muoversi un po' di più, sempre rispettando le regole di prevenzione e sicurezza imposte, ho deciso di fare una bella passeggiata lungo la pista ciclopedonale della mia città, Trieste, dedicata a Giordano Cottur ciclista triestino,  che aveva gareggiato anche con Coppi e Bartali.
La pista è stata inaugurata nel 2010 e copre un percorso di quasi 12 kilometri, che parte dal rione di San Giacomo fino a Draga Sant'Elia; il percorso, che inizia su strada cementata, prosegue tra caseggiati, fino ad inoltrarsi nella natura diventando strada sterrata, segue la vecchia linea ferroviaria Trieste - Hrpelje, attiva dal 1887 e il 1959 e smantellata nel 1966.
Oggi si possono notare alcune della stazioni ferroviarie originali e gallerie scavate nella roccia risalenti al lungo tracciato, che un tempo collegava il porto di Trieste alla linea Transalpina, linea che si addentrava fino al centro  dell'Impero Austro-Ungarico.
La cosa interessante è che lungo tutto il tragitto ci sono diversi punti di aggancio con le strade circostanti, che consentono di iniziare o terminare il percorso in vari punti; la pista si presta sia alla percorrenza su bicicletta che a piedi, donando scorci naturali davvero interessanti.
Nella parte finale infatti si può vedere gran parte dalla Val Rosandra, una bellezza aspra, ma capace di attirare lo sguardo curioso di chi passa: i ghiaioni, il Cippo Comici, i lastroni calcarei a picco, la Chiesa di Santa Maria in Siaris arroccata; il percorso poi sale ancora aggirando il Monte Stena fino al paesello di Draga Sant'Elia e la sua stazione.
Un percorso che consiglio per staccare dai ritmi della città e immergersi nella natura, scorgendo, perché no, qualche capretta o capriolo di montagna.
 
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Martina Trombetta

Convinta che la comunicazione passi anche attraverso l'immagine, decido di approfondire lo studio della tecnica fotografica, seguendo numerosi corsi e workshop. Collaboro anche come freelance per aziende e privati occupandomi di grafica e web design.

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