Per me, che sono appassionata di letteratura gotica, leggende e magia, visitare una città significa anche scoprirne il lato misterioso, quello che si nasconde dietro alla storia “ufficiale”.
Trieste è la città perfetta: che lo debba alla sua lunga tradizione massonica, allo spiritismo che qui attecchì e fiorì o alla sua bellezza, davvero capace di stregare, da Cittavecchia ai Castelli di Miramare e Duino, fino ai remoti boschi del Carso, è tutto un susseguirsi di case infestate, bizzarre apparizioni e culti che si perdono nella notte dei tempi, spesso avvolti in una nube sulfurea.
D'altra parte, non è un caso che la nostra città sia, insieme a Praga, Londra, Venezia e Torino, una delle capitali europee dell'occulto...
Ma bando alle ciance e seguitemi a caccia di fantasmi nelle vie intorno a Cittavecchia!
Partendo da Piazza Venezia, la prima casa infestata che incontriamo è nientepopodimeno che il palazzo del Barone Revoltella, ora Museo di Arte Moderna. Qui compare dal 1880 il malinconico fantasma dell'arciduca Massimiliano d'Asburgo che osserva, in lacrime, il proprio ritratto. Alcuni, tuttavia, giurano di averlo visto aggirarsi, insieme alla moglie Carlotta, anche nel parco della sua antica e maledetta magione, il Castello di Miramare...
Dal Museo Revoltella ci spostiamo in via Madonna del Mare, al Museo Sveviano e Joyciano, protagonista di una vicenda degna di una puntata di “American Horror Story”, accaduta una decina di anni fa, durante i lavori di riqualificazione dell'edificio, una volta carcere femminile. Uno degli operai vide una figura avvolta in una palandrana nera camminare lungo i corridoi, la inseguì ma, girato un angolo, si ritrovò solo davanti a un muro. Da quel giorno l'operaio chiese il trasferimento ad altro cantiere e l'ala nella quale ci fu l'apparizione rimane tutt'ora interdetta al pubblico.
La terza casa infestata si trova a poca distanza dal Museo Sveviano, in via Felice Venezian. Si tratta della Rotonda Pancera, splendido edificio in stile neoclassico al momento disabitato. La Rotonda Pancera era un tempio massonico e secondo la voce del popolo, per la quale i Massoni erano tutti satanisti, nei suoi sotterranei dimorano ancora gli spiriti inquieti di alcuni confratelli.
Concludiamo questo breve itinerario da brivido con la leggenda della Dama Bianca di Cittavecchia, nota anche come “la Straniera”, una fanciulla biancovestita che appare, da circa un paio di secoli e nelle notti di luna piena, in Piazzetta Barbacan e nei vicoli che dall'Arco di Riccardo portano a San Giusto.
È meno famosa della Dama Bianca del Castello di Duino, tuttavia si dice che la sua bellezza sia davvero incomparabile.
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Laureata in Filosofia, lavoro in una Compagnia di Assicurazioni e coltivo tre grandi passioni: viaggiare, scrivere e disegnare. Amante della letteratura gotica e horror, sulla quale ho pubblicato articoli e recensioni, vi guiderò nella “Trieste Arcana”, città di magia, leggende e mistero.