I bignè giganti di Lilly, la pasticceria vintage dal sapore sincero nel cuore della Carnia
Arrivo a Comeglians, al centro della Val di Gorto, in una torrida giornata di piena estate. La parrocchiale domina da uno sperone roccioso, nella piazza ci sono aggraziati edifici primi Novecento e sulla strada principale una locanda con un fresco pergolato. Entro e l’atmosfera è schiettamente vintage. Un anziano signore sta preparando con perizia una guantiera dietro una vetrinetta con un centinaio di bignè colorati. Ecco, il colore. E poi la dimensione. No, non sono quelli chic, piccini picciò, glassati perfetti: sono enormi, colorati da trame di cioccolata, un po’ demodé se vogliamo, con sopra una sfacciata ciliegina candita. Assaggio: crema spaziale, consistenza di nuvola. Chiedo del pasticcere e mi annunciano la “signora Lilli”. Cortese e riservata, Liliana Collinassi mi spiega che il gran bignè di Comeglians nasce nel secolo scorso nella panetteria del paese. Nel momento di massima auge, negli anni Cinquanta e Sessanta, venivano spediti sulle autocorriere con destinazione Trieste e Sappada. Negli anni Ottanta il locale chiude, ma recentemente le ricette vengono raccolte e l'Università della terza età organizza corsi di pasticceria per insegnarle. “Alla fine delle lezioni – racconta Lilly - ho attrezzato un piccolo laboratorio nel retro del mio bar ‘alle Corriere’: sono fiera di continuare la tradizione”.
Famosa per i bignè, Lilli ci sa fare anche con focaccine, cannoli alla crema scrocchianti e biscotti, le “C” di Comeglians. Speciali quelli con farina integrale profumati all’anice: li ho impunemente “pucciati” nel caffè ed è stato un bel momento. Due turisti francesi ne stanno portando via due vassoi e ai tavolini una coppia di insegnanti di Ferrara, Stefania e Gianluca, degusta soddisfatta. “Senza artifici chimici, solo con uova e burro freschi, restano impressi come questo paese – commentano - dall’ospitalità schietta”.
Giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose. Nata principessa, cresciuta guerriera, mi alzo ogni giorno per andare a caccia di un morso di bellezza.
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