Gabriele Zilli
Marcia dello Schioppettino
12mar2019
Percorro in macchina con molta calma e numerose tappe fotografiche, la strada che da Tarcento porta a Resiutta, passando per l'Alta Val Torre e la valle di Uccea in comune di Resia.
Superati Pian dei Ciclamini e Passo Tanamea in Alta Val Torre, ad un km prima del confine con la Slovenia, inizia sulla sinistra, una piccolissima strada immersa nei colori dell'autunno, che con fatica ruba spazio al bosco.
Mi trovo nei pressi di Uccea, piccola frazione del comune di Resia.
Una volta qui ci vivevano molte persone. Nel 1951 si contavano oltre 400 residenti.
Oggi è un paese quasi disabitato, immerso nella natura. E forse proprio per questo motivo è un luogo ancor più affascinante. È un giovedì mattina e lungo la strada ho visto solo un'altra automobile: una panda della guardia forestale.
Quindi anche se la strada è davvero stretta, non ci sono grossi problemi per la circolazione. Dev'essere spettacolare anche percorrerla in bicicletta.
Dopo circa 14 km dal bivio di Uccea, faccio una sosta a Lischiazze.
Altra frazione di Resia, è nota per la storia delle "campane sepolte" e per il Fontanone Barman. È qui che voglio tornare oggi.
Una passeggiata brevissima di 15 minuti, oggi resa lunghissima dalle magiche atmosfere autunnali del bosco e dai suoni dell'acqua, che catturando in ogni istante la mia attenzione, mi hanno fatto perdere la cognizione dello spazio-tempo. Bellissimo!
Un luogo dove perdersi, per ritrovare se stessi.
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Gabriele Zilli
Andrea Maroè
Cristiana Rumiz