Tra acqua e roccia, alla scoperta delle Cascatelle di Sappada

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23 luglio 2020

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Tra acqua e roccia, alla scoperta delle Cascatelle di Sappada

L'escursione alle Cascatelle di Sappada è breve e facile, perfetta da percorrere con i bambini (anche quelli più piccoli) per far prendere loro confidenza con i sentieri di montagna.
Io ho scoperto questo incantevole angolo di Sappada in un giorno nuvoloso, uno di quei giorni in cui il cielo sembra voler fare le bizze e scaricarti sopra la testa secchiate d'acqua. Così, messa da parte l'idea di un'escursione ad alta quota, ho deciso di restare in paese e visitare i suoi angoli più nascosti. A farmi compagnia mio marito e il piccolo Dante di 18 mesi che dall'alto del suo zaino porta bimbo non aspetta altro che di iniziare l'avventura.

Lasciamo la macchina presso il ponte sul rio Muhlbach che attraversiamo grazie ad un tradizionale ponte pedonale di legno. Il sentiero per le Cascatelle parte proprio alla sinistra di questo ponte in prossimità del piccolo Museo della Grande Guerra. Una tabella ci dice che il percorso richiede una ventina di minuti e già dal primo sguardo intuiamo il fascino di questa gola scavata e modellata dalla potenza delle acque del rio Muhlbach che, con un salto di una ventiana di metri, ha dato vita appunto a queste cascate.
Iniziamo subito la salita che tra salti di roccia, scalette, passerelle di legno e il costante gorgoglio dell'acqua ci porta ad una piccola conca da cui ammirare la cascata principale che si tuffa in una pozza gelida e smeraldina.

Per rientrare al punto di partenza, ripercorriamo lo stesso sentiero all'inverso trovando il tempo per scattare qualche foto e goderci il fragore dell'acqua.

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Raffaella Bertolin

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Viaggiatrice appassionata, ho fatto del turismo il mio lavoro. In costante bilico tra Andalusia e Italia, non dimentico mai il Friuli, la mia terra natale, dove torno appena posso. A farmi compagnia un marito altrettanto vagabondo e il piccolo Dante già provetto viaggiatore e friulano DOC.