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9 aprile 2021
Giorgio Madinelli

Parco delle Fonti di Torrate

Il Parco è stato realizzato dal Consorzio Livenza Tagliamento Acque su un’area di 80 ettari per il rispetto dei suoi pozzi di sollevamento dell’acqua potabile da concimi, pesticidi e diserbanti. Sono state eseguite piantumazioni con vegetazione autoctona e 8 km di piste pedonali e ciclabili tra prati, zone umide e rogge.
Il Parco confina con un lembo di 7 ettari di bosco planiziale che conserva una flora residuale alpina  rifugiatasi qui durante le glaciazioni e rimasta grazie all’azione refrigerante delle falde acquifere di risorgiva che compaiono in superficie. Inoltrandosi nel bosco è facile trovare l’Aglio orsino, il Giglio martagone, il Bucaneve, il Campanellino e alcune rare orchidee.
Il piccolo borgo di Torrate frazione di Chions comprende, oltre la torre risalente all’anno 1000, la chiesa di S. Giuliano, con il suo cimitero laterale non usuale in pianura e simile invece alla disposizione dei camposanti delle chiese carniche.
Un ampio parcheggio accessibile dalla strada S. Vito al Tagliamento - Villotta di Chions e cartelloni con informazioni accolgono il visitatore e lo accompagnano lungo le piste del Parco. Sono tanti e interessanti gli aspetti naturalistici del Parco delle Fonti per cui la visita in qualsiasi stagione riempie l’anima di bellezza e serenità.  
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Giorgio Madinelli

Vivo ad Azzano Decimo e per svago faccio il compilatore di guide escursionistiche. Questa passione mi è valsa alcuni riconoscimenti letterari.

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