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30 novembre 2020
Laura Monaro

A cavallo nel foliage sui sentieri del Carso

A pochi minuti dal centro di Trieste si entra in un'oasi boschiva carsica e percorrerla a cavallo regala un valore aggiunto agli effetti benefici della natura.
Partenza dalla chiesetta del paesino di Padriciano, in compagnia di una guida esperta ci inoltriamo, in sella alle nostre “amiche quadrupedi”, nei boschi circostanti per una passeggiata rilassante immerse nello splendido scenario autunnale: una cromoterapia a tutti gli effetti. Con un'andatura lenta delle cavalle, raggiungiamo la pineta del Bosco Salzer. Un territorio forestale di origine artificiale, parte integrante del progetto di rimboschimento del Carso triestino, iniziato alla metà dell'Ottocento, grazie al fervido sostegno dell'ispettore e consigliere forestale praghese Johann Salzer. La zona è famosa anche per la Grotta di Padriciano, una delle prime grotte turistiche del Carso. Inoltre, il buon equilibrio naturale dell'habitat ha favorito il ritorno dei grandi carnivori europei: l'orso, la lince, il lupo e lo sciacallo dorato, dei quali si sono rinvenute le loro tracce. La fauna presente in questo ambiente annovera il ramarro, il saettone, la volpe, il capriolo, lo sparviere e la cincia dal ciuffo. In tutto il comprensorio del Bosco Salzer la vegetazione, oltre al pino nero, è costituita da un misto di latifoglie quali il carpino nero, l'orniello, la roverella, alcuni esemplari di cerro, di acero campestre, di acero minore, e di tiglio. Tra gli arbusti è presente il biancospino, la pianta del cuore, e nelle stagioni adatte fioriscono i bucaneve, le primule e le peonie.
Mentre ci addentriamo nei vari sentieri discorro con la guida equestre di quale sia l'importanza degli effetti terapeutici del cavallo. I primi studi risalgono già dall’antichità: Ippocrate di Coo, (460-370 a.C) valutava i benefici che si traevano da una lunga cavalcata quale antidoto contro l’insonnia, gli stati d'ansia, e per ritemprare il fisico e lo spirito.
La mia pace interiore la trovo così: prendendo le redini in mano, girovagando nei boschi in una giornata qualsiasi.
[Fonte: Centro didattico naturalistico di Basovizza]
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Laura Monaro

Appassionata di viaggi e di escursioni in montagna, Accompagnatrice turistica, membro della Regia Società Geografica di Londra, ho vissuto negli Stati Uniti e in Trentino Alto Adige, sono promotrice della filosofia del viaggiare lento e sostenibile, alla riscoperta e valorizzazione della mia regione.

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