Laura Monaro
“Say cheese!” sull'Altopiano del Montasio
19lug2022
Ogni stagione dell'anno si manifesta con vegetazione ricca e fauna campestre prolifica: troviamo covate di lepri con tane al limitare dei campi e delle vigne fronte bosco. Residenti anche i fagiani, gli scoiattoli, i ricci, il picchio, le gazze e tante altre specie animali più piccole come roditori ed insetti. Da febbraio in poi, i morbidi appezzamenti del sottobosco e dei sentieri diventano cuscini di crocus, fragole selvatiche, ortiche di varia forma e colore (dal lilla al viola), qualche sporadica pianta di colza portata dal vento.
È una passeggiata brevissima, che i cani apprezzano perché ombreggiata. Diciamo che il bosco di Variano può essere considerato una tappa di ristoro attraverso percorsi campestri a piedi con il proprio cane. Sconsiglio di lasciare libero il proprio amico peloso perché tutt'intorno ci sono case con altrettanti cani e perché, a poca distanza, in tutte le direzione, ci sono strade trafficate: se una lepre decidesse di palesarsi e il vostro fido amico scegliesse di inseguirla, il rischio di attraversamento e incidente potrebbe essere concreto e reale in alcune zone. Siate responsabili sia nei confronti del vostro cane, che nei confronti della fauna selvatica locale.
Dal bosco di Variano, infine, potete raggiungere una quantità sconfinata di km campestri per godervi natura e relax in pace. Inutile ricordarlo: tutti i campi raggiungibili dal bosco partono dall'abitato, quindi, è ragionevole aspettarsi incontri con altri cani liberi. Se questo è un problema, vi basterà proseguire per qualche km in auto e avrete spazi meno “rischiosi” o stressanti, dove godervi la campagna friulana vera, insieme al vostro cane.
Laura Monaro
Claudia Piol
Mina Carfora