La pittura di Ingrid Kuris (Akis) nasce dalla convinzione che la mitologia greca offra spunti ancora attuali per raccontare il mondo contemporaneo: l’economia globale, la dimensione intima dell’esistenza e il fragile equilibrio della natura, messa alla prova dalle insufficienze umane.
Il Minotauro diventa simbolo del potere cieco e indifferente, mentre le sue opere evocano la possibilità di rinascita e il recupero di una perduta empatia.
Per Akis il mito è specchio del passato, simbolo del presente e speranza di futuro: uno strumento per riflettere sulla condizione umana e ritrovare il contatto con la bellezza e la natura, “territorio dell’anima”.
Figure come Arianna, Europa e Sisifo assumono nuovi significati, diventando metafore delle nostre sfide interiori. Nei suoi lavori convivono stupore e denuncia, poesia e forza etica: un invito alla consapevolezza e al miglioramento individuale.
Martedì 18 novembre ore 19.00 inaugurazione della mostra
Ingresso libero
L’esposizione sarà visitabile sino al 27 novembre, con orario feriale e festivo: 17.00 – 20.00
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