
“Say cheese!” sull'Altopiano del Montasio

Ci sono anche due fotografi udinesi,che salgono assieme a noi. Arriviamo al "Plan da Vincule",così chiamato lo spiazzo dove si festeggia il "bacio delle croci",un rito religioso di probabile origine medioevale che si svolge ogni anno alla festività dell'Ascensione.
Eccola sul colle!!! La Pieve Matrice di San Pietro in Carnia, una chiesa gotica del 1312,voluta dal Patriarca di Aquileia.
Saliamo verso la chiesa dove c'è una vista panoramica che abbraccia tutta la valle del Bût.
L'aerea Cabia e la selvaggia Sezza.... come declamava il Carducci, alle spalle di Cabia il Monte Sernio ancora innevato.
La bellezza del paesaggio reclama più di una foto.
Una giornata primaverile e soleggiata così, risveglia flora e fauna ,noi compresi. Le cince, le farfalle ci fanno da cornice, primule, violette,anemoni,narcisi...
Ma il nostro obiettivo è arrivare al cosidetto "ponte romano"scendiamo lungo il sentiero nel bosco che porta all'abitato di Sezza. In fondo all'alveo si sente scorrere l'acqua del rio Bueda.
Eccolo!!! un piccolo gioiello che ha resistito alle vicissitudini del tempo,dicono di epoca medioevale che serviva le comunità limitrofe per recarsi ai mulini, dove i contadini portavano la "siale" segale, il "sorc" granoturco e altri cereali a macinare.Un arcata del ponte è appoggiata su un grosso masso, con mia sorpresa è stretto, probabilmente ci passavano solo a piedi o a dorso di un animale.
Lascio a voi la curiosità e la piccola avventura di andarlo a scoprire,noi c'incamminiamo verso casa non dopo aver fatto un bel pic-nic davanti al panorama delle Alpi Carniche.
Mandi!
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