La notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno, è avvolta da un'aura di mistero e magia. Celebrando il solstizio d’estate, questa notte porta con sé antichi riti e leggende che variano nelle diverse zone del Friuli Venezia Giulia, arricchite dalle tradizioni locali.
Il significato del solstizio d’estate
Durante la notte di San Giovanni, il sole raggiunge il suo punto più alto nel cielo, portando energie positive e potenti per realizzare desideri e intenzioni. Quest'anno il solstizio cade il 20 giugno, segnando l'inizio di questo periodo magico.
Forze della natura
Le erbe bagnate dalla rugiada acquisiscono virtù curative e protettive, grazie all’influsso della luna. In diverse aree del Friuli, queste erbe vengono raccolte e utilizzate in modi unici, mantenendo vive tradizioni secolari.
Tradizioni da vivere
Falò Purificatore
I falò accesi durante la notte di San Giovanni hanno un significato purificatorio e propiziatorio. In molte località del Friuli Venezia Giulia, le comunità si riuniscono attorno a grandi fuochi, simbolo di luce e rinascita, per celebrare insieme questa notte speciale.
Ogni borgo aggiunge il proprio tocco, creando un’esperienza unica e indimenticabile.
Rugiada di San Giovanni Un'altra tradizione legata a questa notte è la raccolta della rugiada di San Giovanni, considerata avere virtù curative e divinatorie. Inoltre, le giovani ragazze usano la rugiada per predire il futuro del loro matrimonio, contando le foglie che si sono rivoltate durante la notte. La mattina del 24 giugno, rotolarsi nell’erba bagnata dalla rugiada per invigorire il corpo e come porta fortuna è un rituale diffuso in tutta la regione, considerato una pratica di rinascita.
Maç di San Zuan Il 23 giugno, raccogli un insieme di erbe benefiche come ruta, artemisia, lavanda, salvia, felce, menta e soprattutto iperico. L'iperico è infatti conosciuto anche come erba di San Giovanni e viene utilizzato per scacciare gli spiriti maligni e proteggere la casa. Le altre erbe invece variano a seconda del territorio. Queste erbe, appese vicino all’uscio di casa, offrono protezione per l’anno a venire. Il mazzetto dell'anno precedente viene bruciato nel falò di San Giovanni.
Acqua di San Giovanni Il 23 giugno, raccogli un mix di erbe e fiori spontanei e mettili in una bacinella d'acqua da lasciare all’aperto per tutta la notte. Al mattino, lava viso e corpo con quest’acqua arricchita per proteggerti dalle malattie e dalle disgrazie.
Barca di San Giovanni (o San Pietro) Creare una barca con un albume d’uovo in un contenitore trasparente, lasciandolo fuori durante la notte. Al mattino, l’albume avrà creato una struttura simile a una vela, portando buoni auspici per il raccolto.
In alcune zone la barca, che però viene chiamata “Barca di San Pietro”, viene fatta qualche giorno dopo, nella notte tra il 28 e il 29 giugno
Questi riti non solo mantengono vive le tradizioni, ma portano anche un tocco di magia e speranza nelle nostre vite.
Feste del solstizio in Friuli Venezia Giulia
Fiestate a Bordano Ogni anno, Bordano celebra il solstizio d’estate con Fiestate, un evento che combina musica, buona cucina, parapendio, deltaplano e acroyoga, creando un'atmosfera festosa in una cornice naturale straordinaria.
Lancio das Cidulas a Cercivento
A Cercivento, il solstizio d’estate include il lancio delle cidulas, piccoli dischi di legno infuocati lanciati durante una cerimonia tradizionale. Questa antica usanza è documentata da secoli nella regione della Carnia e viene celebrata in vari periodi dell'anno.
In Carnia, questa tradizione è mantenuta viva in molti paesi, con celebrazioni che includono:
- A Forni Avoltri durante Pasqua
- In luglio a Paularo e Ravascletto
- In agosto ad Arta Terme
- Il 30 ottobre a Lauco
- Il 31 dicembre a Povolaro, Maranzanis e Mieli
- Il 5 gennaio a Tualis
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