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9 agosto 2023

Alla scoperta delle erbe resiane

Veronica Duriavig

CREATOR STORIES

Conosci la Val di Resia?

Ho avuto la possibilità di partecipare a “La magia delle erbe resiane”, un evento che mi ha fatto conoscere le bellezze della Val Resia e le erbe dalle proprietà straordinarie della zona. 

La magia delle erbe resiane

La giornata è iniziata a Prato di Resia, con un’escursione naturalistica guidata su “Il sentiero del gusto”.

Nicola ci ha accompagnati attraverso faggeti, ombreggiati e freschi come cattedrali gotiche, boschi di pini neri, che facendo passare la luce permettono la vita di un sottobosco più vario, prati e paesi abitati da persone amichevoli e sorridenti, scendendo fino al torrente Resia.

Durante questa camminata di tre ore abbiamo visto toccato e respirato molte piante, tra cui il caglio zolfino (usato nei formaggi vegani), il ginepro (sapevate che con le sue bacche si produce anche il gin?), il famosissimo sclopit e pure il panace - detto autogrill degli insetti.

Rientrati in paese siamo stati accolti a casa di Cecilia Paola Loits,dell’ Azienda Agricola Le Erbe di Lina, per partecipare al suo laboratorio dedicato alle erbe spontanee e officinali resiane.

Ha preparato per noi infusi e piccoli assaggi, ma la cosa più preziosa è stata vederla all’opera nella preparazione di un unguento - che voglio condividere con voi.

Ricetta dell’unguento di iperico resiano

Cosa ci serve
  1. Pianta essiccata e messa a macerazione: Cecilia ha scelto di mettere a macerare in olio di girasole l’ipericum perforatum raccolto e messo ad essiccare durante la notte di San Giovanni
  2. Cera d’api
  3. Pentolino per bagnomaria
Come prima cosa, mettere l’unguento a scaldare a bagnomaria, aggiungendo successivamente la cera (10 grammi ogni 100ml di macerato) che non deve bollire ma solo sciogliersi.
A parte vanno preparati dei vasetti sterili, dove possiamo aggiungere oli essenziali (lavanda, tea tree, ylang…) e versare il composto, lasciandolo poi raffreddare per qualche minuto.

L’unguento di iperico serve soprattutto per le irritazioni della pelle (brufoli da caldo, eritemi solari, scottature…) ma potete scegliere di macerare in alternativa la camomilla, la piantagine, la calendula…

Tips per la raccolta e l’essiccazione casalinga delle piante: mai lavarle, l’ideale è raccoglierle dopo una notte di pioggia. Eliminare le parti più fibrose e grosse e adagiarle in un luogo riparato ma ben arieggiato su una tovaglia di cotone.


Questa è una delle sei esperienze proposte da Promoturismo FVG - Discover Val Resia su 6 tematiche importanti per la comunità Resiana, come ad esempio le danze resiane.

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