Finisco di lavorare presto... è una calda giornata estiva e decido di farmi un’escursione nelle Prealpi vicine a casa. Pranzo e con la moto mi dirigo verso Faedis per effettuare l’anello del Soffumbergo, uno dei due previsti nella manifestazione “Circondati dalla Natura”. Ritirata la scheda di partecipazione, accanto alla bacheca delle Pro Loco sotto i portici della piazza, raggiungo la località di Valle di Soffumbergo dove, parcheggiata la compagna a due ruote, inizia la mia escursione verso il Monte San Lorenzo.
Inizialmente si percorre una mulattiera su tratto erboso, poi, oltrepassata la strada asfaltata che da Pedrosa porta a Reant, questa diventa un sentiero del verde sottobosco che mi accompagnerà per tutto il pomeriggio. Il sentiero si fa più pendente ma costante e non presenta alcuna difficoltà. Dopo qualche decina di minuti si raggiunge un bellissimo punto panoramico, dotato anche di panchina, da dove si possono ammirare le località di Reant e Canebola, i vicini Monti Joànaz e Craguenza e i più lontani Monti Matajur, Canin e Musi.
Proseguo a sinistra per il sentiero che si sviluppa sulla schiena del monte fino a raggiungere la cima con la classica croce e i resti di un’antica chiesetta: da qui la vista può raggiungere il mare ammirando l’intera pianura friulana.
Dalla cima si ripercorre lo stesso sentiero per rientrare a Valle, si oltrepassa la bellissima piazzetta e ci si dirige su sentiero pianeggiante e all’ombra del bosco del Ban verso la scultura del LINTVER. Da qui si ridiscende verso la località di Raschiacco sempre su sentiero tra bosco, prati e vigneti.
Raggiunto Raschiacco si risale di quota sul sentiero per Costalunga. Oltrepassata questa località si percorre il tratto asfaltato che collega Canal di Grivò a Valle fino a raggiungere il cimitero. Dal cimitero, con una deviazione di circa 15 minuti, si può scendere tramite sentiero ben battuto ma ripido a un piccolo ruscello che forma con un salto di roccia le Cascate del Pissebec, il cui nome deriva da “bec” ovvero “capra” in lingua friulana. In passato, infatti, in questo luogo venivano portati questi animali ad abbeverarsi.
Dalle cascate si rientra alla Valle di Soffumbergo sempre su sentiero immerso nel verde e fresco sottobosco, che mi ha accompagnato per quasi tutto il percorso.
L’itinerario non presenta difficoltà rilevanti: la camminata dura tra le 4 e le 5 ore ed è pertanto adatta anche a famiglie con bambini; può essere effettuato anche nel pomeriggio con la possibilità di fermarsi per cena nelle numerose trattorie presenti nella zona.
Sono un ingegnere dinamico, praticante di sport estremi quali scialpinismo e alpinismo, ma amo anche quelli di endurance quali ciclismo e triathlon. Motociclista nell'anima, ho una passione sfrenata per la montagna e sono un amante dei cani, infatti, il mio Duke mi accompagna sempre.