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“Zoran Music. La stanza di Zurigo, le opere e l’atelier”

Descrizione

All’interno del cartellone di “GO! 2025”, Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, apre a Palazzo Attems Petzenstein una mostra dedicata al grande artista italo-sloveno con oltre 100 opere divise in decenni, dagli anni ’30 al 2000, che ripercorre il percorso artistico e la vita di Anton Zoran Music.
Esattamente a venti anni dalla morte avvenuta a Venezia nel 2005, al grande artista italo-sloveno, nato nel 1909 a Bukovica (Boccavizza), un paese a poco più di otto chilometri da Gorizia, viene dedicata un’esposizione nella città che con la slovena Nova Gorica sta condividendo l’impegno di Capitale Europea della Cultura.

La mostra “Zoran Music.. La stanza di Zurigo, le opere e l’atelier”, curata da Daniela Ferretti, sarà ospitata nell’intero primo piano di Palazzo Attems Petzenstein, la sede dal 1900 dei Musei Provinciali di Gorizia.
La “Stanza di Zurigo” è il cuore della mostra proposta per celebrare Zoran Music. Il percorso espositivo si dipana intorno a un’opera magistrale, realizzata tra la fine degli anni ’40 e l’inizio dei ’50, su commissione delle sorelle di nazionalità svizzera Charlotte e Nelly Dornacher che, affascinante dai decori dello studio veneziano di Zoran, chiesero all’artista di riprodurli nella cantina della loro villa a Zollikon, sulle colline di Zurigo, per trasformarla in un locale accogliente di ritrovo tra amici. I luoghi di Venezia, i cavallini, i barconi carichi di bestiame, le donne dalle gonne multicolori e gli ampi parasole si intrecciano da un lato con i nudini, il ritratto dell’amatissima moglie Ida e delle committenti e dall’altro con le vedute di una Venezia trasognata.
La Stanza fu accogliente e vitale ma sarebbe potuta andare distrutta e restare vittima dell’abbandono imprevedibile di quei luoghi. E invece la Stanza è stata salvata dall’incuria e dalla demolizione, le opere sono tutte visibili, grazie all’estro di Paolo Cadorin, grande esperto dell’arte della conservazione, amico e poi cognato di Mušič che fin dall’inizio applicò le sue conoscenze nella prospettiva di un recupero che consentisse di godere dell’opera fuori dalla realtà per cui era stata concepita.

La mostra proporrà la visione di opere con cui sarà documentata l'intensa ricerca artistica di uno dei pittori più raffinati ed enigmatici del XX secolo, dagli esordi a Zagabria al viaggio in Spagna, da Venezia a Dachau. Ritornato dalla prigionia alla città lagunare, nell’oro dei mosaici, nella luce di San Marco che si apre a Oriente verso la costa dalmata, Music ritrova la sua tavolozza e definisce la sua personalissima cifra stilistica. Si divide per lunghi anni tra Venezia e Parigi. Le radici culturali di Music affondano da un lato nella nativa Mitteleuropa e nella storia millenaria di Venezia, dall’altro si nutrono delle immagini provenienti dalle grandi tradizioni pittoriche europee: El Greco, Goya, Rembrandt. Nella capitale francese consolida la sua fortuna critica e sperimenta, con le "Suites Bizantine” e le "Terre Dalmate”, un’astrazione formale che abbandonerà poco dopo per lasciare emergere a distanza di venticinque anni, il ricordo dei corpi di Dachau immortalandoli nello straordinario ciclo “Noi non siamo gli ultimi” a cui fanno seguito i “Motivi vegetali”, i “Paesaggi rocciosi”, gli “Interni di cattedrale” e i “Canali della Giudecca”. Nell’ultima produzione Mušič ripiega il suo sguardo sempre più verso sé stesso e verso Ida eseguendo una notevole serie di autoritratti e doppi ritratti in cui, su tele grezze di grande formato, i colori rarefatti, scuri e terrosi delineano figure spogliate di tutto il superfluo per presentarsi nella loro pura essenzialità.

L’allestimento prevede l’esposizione di oltre cento opere divise in decenni dagli anni ’30 al 2000, tutte provenienti dall’ambito familiare o privato dell’artista. La quasi totalità delle opere selezionate proviene dall’archivio dell’artista, preziose testimonianze di una vita consacrata all’arte.

Nel viaggio d’omaggio a Zoran Music saranno esposti anche oggetti da lui plasmati, ricordi di famiglia e personali.
Un video sulla Stanza, le opere e i luoghi dell’artista accompagnerà i visitatori.

Il catalogo vedrà tra gli altri un contributo di Jean Clair, Accademico di Francia, scrittore, storico dell’arte e curatore francese, amico e sodale di Music. Saranno inoltre pubblicate per la prima volta in italiano le tre interviste a Zoran Music realizzate da Michael Peppiatt, storico, curatore e scrittore inglese. Un video sulla Stanza, le opere e i luoghi dell’artista accompagnerà i visitatori.

Inaugurazione domenica 25 maggio alle ore 11.00

Orari di apertura al pubblico:
Tutti i giorni 9.00-19.00
(chiusura biglietteria un'ora prima)

Biglietti
Intero: 6€
Ridotto: 3€ (età compresa tra 18 e 25 anni; gruppi minimo 10 persone - prezzo per persona, nuclei familiari con minorenni - prezzo per adulto, Soci Coop, Soci FAI, soci Touring Club Italiano)
Ridotto scolaresche: 1€
Gratuito (minorenni, insegnanti nell’esercizio delle proprie funzioni, guide turistiche con regolare patentino, giornalisti con tesserino, disabili ed eventuale accompagnatore, tesserati ICOM, ogni prima domenica del mese per tutti)
Intero + visita guidata: 11€
Ridotto + visita guidata: 8€
Ridotto scolaresche + visita guidata: 6€
Gratuito + visita guidata: 5€
Evento del mercoledì (inclusa visita guidata): 13€
Laboratori didattici (5 – 14 anni): 4€


PRIMA DOMENICA DEL MESE: INGRESSO GRATUITO

Prenotazione consigliata online o al numero 0481 385335
Prenotazione visite guidate per gruppi: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it

Visite guidate:

ogni mercoledì alle ore 18.30

Biglietto, visita guidata e momento conviviale: € 8,00 (ingresso ridotto + visita guidata). L'aperitivo è garantito al raggiungimento di almeno 5 prenotazioni entro le 16:00 del martedì precedente.
La prenotazione viene fatta via mail didatticamusei.erpac@regione.fvg.it o chiamando allo 0481385335.
L’acquisto è solo in loco.



tutte le domeniche
ore 10.00 -  visita in italiano
ore 11.30 - visita in lingua inglese o slovena, a settimane alterne
Supplemento di € 5,00 sul biglietto d’ingresso
Prenotazioni: https://shop.midaticket.it/erpacfvg/Events
Per visite guidate private, prenotare con almeno 10 giorni di anticipo a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it (minimo 10 persone).

Link SITO ERPAC

COME RAGGIUNGERE LA SEDE DELLA  MOSTRA
Dalla stazione dei treni di Gorizia ci sono più possibilità per raggiungere Palazzo Petzenstein:
1- in bus, linea n.1 ogni 15 min: fermata Piazza de Amicis n.7;
2- a piedi in circa 30 min;
3- in taxi, disponibili alla stazione dei treni.

I cani sono ammessi sotto stretto controllo del proprietario che si farà garante affinché non sia messa a rischio la sicurezza e l’integrità delle opere, degli altri visitatori o di chiunque altro presente nella struttura. Eventuali danni saranno a carico del proprietario

Tutte le informazioni su “GO!2025” e il programma:
go2025.eu/it/go-2025/chi-siamo

Organizzato da:

Regione Friuli Venezia Giulia, ERPAC con la collaborazione di PromoTurismoFVG

Mostre
domenica 25 maggio 2025 - venerdì 31 ottobre 2025
Gorizia
Palazzo Attems- Petzenstein, Piazza De Amicis 2
Tutti

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