Lunedì 8 settembre ore 18.30
Fruscii risuonanti, di Luisa Antoni con Guido Barbieri
La compositrice e musicologa Luisa Antoni presenta il suo nuovo lavoro Fruscii risuonanti, da Venezia ai Balcani, passando per Cividale, Trieste, l’Istria, accompagnata dallo storico della musica e drammaturgo Guido Barbieri. Un album che intreccia radici e futuro, corpo e sogno, attraverso 11 brani registrati tra Italia e Slovenia nell’arco di dieci anni. Un paesaggio sonoro intenso e poetico, che prende ispirazione da Emily Dickinson a Giuseppe Tartini, da Wislawa Szymborska alle melodie balcaniche e popolari, fino ai suoni armonici dell’arpa. L’incontro – promosso da Triestebookfest 2025 – sarà un’occasione per entrare nel cuore di una musica che non descrive ma interroga, che non consola ma illumina, che resta.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Martedì 9 settembre ore 18.00
ESPANSIONI
Presenta "Voci di Donne", "SAPERI E DIRITTI A 80 ANNI DALLA FINE DELLA GUERRA"
Introduce Ester PACOR coordinatrice di ESPANSIONI
Coordina Cristiana SCOPPETTA sociologa
Intervengono Esther BASILE filosofa dell' ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI che presenta il libro "Giglia Tedesco Tatò. Discorsi parlamentari" ed. il Mulino, Maria Rosaria RUBULOTTA medico e documentarista dell' ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI racconta la sua amicizia con Giglia, Elena PANTAZESCU CURTIS
presidente dell'Associazione di Amicizia italo-romena DECEBAL racconta la sua Romania dopo la BOMBA, Marta VERGINELLA storica e docente ordinaria all'Università di Lubiana presenta il libro "Donne e lavoro nel Nord Est Adriatico" ed. CEU press, Vienna 2024
Mercoledì 10 settembre ore 10.30
Claudia Carrescia presenta Arcano. Quante volte moriamo in vita? È questa la domanda che accoglie i lettori di "ARCANO", il nuovo e sorprendente romanzo di Claudia Carrescia edito da Albatros Il Filo. A dialogare con l'autrice sarà il Maestro Alessandro Paparo, docente di pianoforte al Tartini. Un'opera che trasforma il concetto stesso di morte da fine definitiva a porta di accesso verso nuove possibilità. "ARCANO" sfida la linearità narrativa e la pretesa della realtà di essere ordinata, sensata e univoca, proponendo una narrazione rivoluzionaria che si dipana come un mosaico di esistenze interconnesse.
Venerdì 12 settembre ore 18.00
Tassilo Del Franco presenta il suo libro "La lettera di Lasciac Bey", dialoga con Marco Chiozza, studioso delle opere di Antonio Lasciac. Il fortunato ritrovamento di una lettera destinata ai posteri del celebre Antonio Lasciac spinge il giovane Marco Cravos a intraprendere un viaggio in Egitto, sulle orme dell’illustre conterraneo. Molte sono le somiglianze tra i due; entrambi goriziani, entrambi architetti, entrambi animati dal desiderio di appagare gli occhi e lo spirito attraverso l’armonia e l’eleganza di edifici e statue che impreziosiscono angoli di mondo; l’uno, il bey, elevato a tale dal viceré d’Egitto per i suoi eccezionali meriti, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, resta lì, incastonato nel passato, immenso e immobile come una delle sue creazioni; l’altro, il Cravos, personaggio inventato, suo indefesso ammiratore, ne ripercorre le imprese, visita i suoi luoghi, immagina i suoi sentimenti. In questo libro, frutto di accurate ricerche e studi raffinati, abbiamo la fortuna di conoscere un personaggio straordinario attraverso la passione che il Cravos, alter ego dell’autore, profonde. Si alternano nella narrazione le voci dei due architetti in una sorta di dialogo oltre lo spazio e il tempo, ricco di fascino e magia.
Sabato 13 settembre ore 18.00
Per vivere in questo mondo. Reading delle opere vincitrici del concorso Lìbrati a cura della Libreria delle Donne di Padova
A cura di Barbara Buoso e Ilaria Durigon, introduzione di Claudia Brigato
Questa antologia raccoglie i dieci racconti vincitori della nona edizione del concorso letterario promosso da Lìbrati, la libreria delle donne di Padova. Il titolo scelto, “Per vivere in questo mondo”, richiama un verso della poesia “Nei boschi di Blackwater” dell’ ecopoeta americana Mary Oliver. Da questa idea è partita la chiamata alla scrittura: volevamo esortare a raccontare l’esperienza delle donne nella relazione con la natura, con le relazioni, gli affetti, la vita di tutti i giorni, ma anche le speranze, i desideri, i dubbi e le contraddizioni che spesso si portano appresso nell’affrontare la vita concreta. Abbiamo selezionato i racconti qui pubblicati perché aprono varchi, feritoie, passaggi che dalla quotidianità delle cose e degli eventi, schiudono a immaginari dal potere trasformante e rigenerativo. Un evento, un caso, un pensiero o un incontro diventano luoghi di cambiamento, la memoria si apre a confronti che danno risorse ulteriori al presente, i simboli diventano concreti spazi da abitare, il richiamo alla cura dell’altro diventa cura del mondo, l’osservazione della natura offre esempi di riflessione sulle connessioni invisibili da cui germoglia la vita.
Info tel. 040 2035357